A quanti di noi, appassionati di equitazione, non sarà capitato di imbattersi nel fatidico momento della scelta del cavallo?
Girando per i maneggi osserviamo che esistono tanti tipi di cavalli. Approfondendo le ricerche scopriamo che le razze sono davvero moltissime.
Spesso questi cavallini sono scampati ad una sorte poco gloriosa e vengono scelti per le prime lezioni dei principianti, ossia per la messa in sella del cavaliere. Essi non appartengono ad una razza specifica, ma spesso sono cavalli meticci con stazza e caratteristiche variabili a seconda degli incroci ottenuti.
In questo articolo ci chiediamo proprio qual è la scelta del cavallo più giusta nei primi approcci con l’equitazione?
La classificazione morfologica
Si distinguono tre tipi fondamentali di cavalli, in base alla loro morfologia:
- Dolicomorfo: il cavallo più esile dalle andature scattanti ed abbastanza nevrile, più idoneo alle andature veloci e allungate che alle prove di forza.

- Mesomorfo: il cavallo dalla stazza un po’ più robusta, ma sempre dalle andature leggere e regolari. Ha struttura fisica molto più leggera rispetto al brachimorfo, ma comunque potente e compatta.

- Brachimorfo: il cavallo massiccio dalle andature pesanti e lente utilizzato spesso nel tiro, più idoneo a sviluppare forza che velocità .

Dunque in base a quale lavoro sarà chiamato a svolgere, potremo già compiere una preliminare scelta del cavallo in relazione alla tipologia morfologica.
Quale scelta del cavallo nell’approccio all’equitazione?
Per le prime lezioni sicuramente un cavallo mesomorfo è l’ideale in quanto racchiude in sé tutte le caratteristiche fisiche che lo rendono adatto all’utilizzo. Ha altezza media (160 cm max al garrese), peso non oltre i 500 kg, andatura regolare non troppo in avanti, poca nevrilità.

Ci sono buoni cavalli meticci che non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi di razza. Spesso sono stati i primi amori di chi ha imparato ad andare a cavallo.

Hanno un passo sicuro, grazie a degli zoccoli larghi e robusti. Un trotto cadenzato e comodo ed un galoppo regolare grazie alla spinta di un posteriore di solito abbastanza possente. A queste caratteristiche fisiche spesso si associa un carattere molto paziente, poco reattivo a quegli stimoli esterni che solitamente spaventano i cavalli. Hanno una buona inclinazione all’apprendimento.

La scelta del cavallo ideale per le prime volte in sella, insomma, è il cavallo multitasking, quello che si adatta a qualsiasi disciplina.

Se il cavallo risponde bene all’addestramento alla longia diventa poi il compagno ideale per la squadra di Volteggio equestre in quei centri ippici che praticano questa disciplina a scopo ludico ricreativo.

La scelta del cavallo nella Riabilitazione Equestre
Discorso a parte merita la scelta del cavallo per la Riabilitazione Equestre. Il cavallo idoneo, specie se si interviene in situazioni di disabilità neuromotoria, deve avere determinate caratteristiche morfologiche e comportamentali.

La scelta del cavallo adatto per la Riabilitazione Equestre spetta al “Veterinario esperto in IAA” (Interventi Assistiti con gli Animali) congiuntamente al “Responsabile di Progetto” ed al “Referente di Intervento per le TAA“. Il tutto sulla base di un progetto individualizzato e sviluppato ad hoc per ogni singola persona che si approccia agli IAA. In un buon lavoro in team fatto in equipe.

Un cavallo non idoneo spesso può arrecare danno o, nella migliore delle ipotesi, rendere nullo il lavoro.
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